“Guida alle società segrete” è un libro di Michele Leone edito dalla casa editrice Odoya. Una guida molto importante per chi vuole approfondire il tema delle società segrete attraverso un percorso con ben piu’ di cinquanta società segrete; dai Rosa Croce ai Templari, alla massoneria, carboneria, gli Esseni alla scuola pitagorica. Una guida per scoprire che il mondo delle società segrete non è solo fatto di tenebre e di intrighi: al contrario, il piu’ delle volte, è un mondo che dall’oscurità dell’ignoranza volge alla luce della conoscenza. Guardando trasmissioni televisive o facendo un giro sul web è facile imbattersi in teorie del complotto e in società segrete, più o meno immaginarie, che governano il mondo. Questo libro, cercando di fare ordine tra simili teorie e sfatare luoghi comuni e inesattezze, ha la volontà di raccontare le vicende di quelle che sono state, e in alcuni casi sono, le società segrete che si sono avvicendate nella storia dell’uomo. Immaginiamo che, per pochi istanti, ci venga aperta una porta che dà su una Wunderkammer e che il nostro sguardo provi ad abbracciare tutte le meraviglie e le curiosità che questa custodisce. Riusciremmo forse ad avere una momentanea visione d’insieme e a soffermarci solo su alcuni oggetti o particolari che ci attirano maggiormente e da questi ricavare una prima fugace impressione. Questo volume non ha pretese di esaustività ma “racconta” lo sguardo su questa Camera delle Meraviglie. I nostri occhi si poseranno per familiarità su oggetti noti, per curiosità su oggetti ignoti, ma non avranno il tempo di soffermarsi su tutti gli elementi, perché alcuni resteranno avvolti nel mistero.
“Il segreto della muratoria è inviolabile per sua propria natura, perché il libero muratore che lo conosce soltanto per averlo indovinato. Egli non lo ha appreso da alcuno. Lo ha appreso a furia di frequentare la loggia, di osservare, di ragionare e di dedurre. Quando egli vi è pervenuto, si guarda bene dal partecipare la sua scoperta a chicchessia, fosse anche il suo migliore amico massonico, poiché, se costui non ha avuto il talento di penetrare il segreto, non avrà neppure quello di trarne partito apprendendolo oralmente. Questo segreto sarà dunque sempre un segreto.” (Cit. Casanova)
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