L’ aurora boreale vista dal balcone di casa nostra (rivolgendo lo sguardo a nord) non è cosa da tutti i giorni. È stata causata da una tempesta geomagnetica del Sole, con impatti anche sulle telecomunicazioni. Non si vedeva una manifestazione del genere da vent’anni. Dal Nord Europa fino a Italia e Spagna, dagli Stati Uniti alla Tasmania, un evento celeste straordinario ha catturato l’attenzione di milioni di persone: un’aurora boreale e australe, una delle più intense e spettacolari degli ultimi decenni. Questa straordinaria manifestazione, che è stata registrata nella notte tra il 10 e l’11 maggio ma si potrebbe ripresentare anche tra 11 e 12, è stata il risultato di una tempesta geomagnetica solare di una potenza senza precedenti che ha colpito la Terra, un evento che non si verificava da almeno vent’anni con queste proporzioni e che continua a incantare durante tutto il fine settimana. Facciamo il punto della situazione. Secondo il Noaa i fenomeni sono stati causati da una tempesta magnetica di grado 5 un evento rarissimo che non si verificava da oltre 10 anni. Il sole è punteggiato di macchie, le oramai conosciute macchie solari. La regione sulla nostra stella che ospita queste macchie solari ha un diametro di 17 volte piu’ grande della Terra. Gigantesche eruzioni sono state individuate nella parte piu’ esterna del Sole nella “corona”. La Noaa prevede ulteriori attività da questa regione, mantenendo vivo l’incanto del cielo ma anche gli effetti sulla Terra, che hanno impattato le telecomunicazioni satellitare e i sistemi di navigazione Gps. C’è il lato buono ed il lato meno buono ma noi vogliamo guardare sempre il meglio di tutto quindi perché perdere un’occasione cosi unica di ammirare lo spettacolo di un’aurora boreale. Dolomiti, Piemonte, Lombardia, Lazio, Sardegna e Marche le regioni fortunate. La causa dell’aurora boreale è il risultato dell’interazione tra le particelle solari e i gas presenti nell’atmosfera ed in particolare ossigeno e azoto. Le tempeste geomagnetiche solitamente hanno un colore verdastro ma in questa occasione il colore dominante è il rosso. In parte dipende dall’energia delle particelle e dalla composizione chimica dell’atmosfera terrestre. Conseguenze di questa tempesta elettromagnetica? Lo sapremo nei prossimi giorni intanto godiamoci l’aurora.
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