Come viviamo noi la vita non la vive nessuno o perlomeno ci provano in molti ad essere come noi e spesso attraverso l’emulazione ci riescono ma con scarsissimi successi. Sto parlando dei blogger, di noi blogger e siamo in tanti su questo Pianeta a scrivere nel nostro piccolo o grande spazio parlando di tutto quello che ci salta per la testa perché se il detto in latino: “Verba volant, scripta manent” va ancora di moda noi siamo i portatori sani della parola e del libero pensiero. Si, perché quanto è difficile oggi esprimersi scrivendo? Come possiamo essere liberi di scrivere nel nostro blog se poi veniamo segnalati perché abbiamo detto quello che pensavamo in faccia al mondo di quel determinato argomento oppure perché abbiamo parlato di un personaggio pubblico scomodamente? Abbiamo toccato delle corde scoperte? Ebbene che male c’è? C’è una controtendenza culturale che crea delle altissime barriere, invalicabili anche per il miglior blogger sulla piazza ma è l’ignoranza e l’indifferenza che uccidono piu’ della fame e di questa ineducazione abbiamo superato da un pezzo il limite di guardia. Basta! Scendiamo in campo, in strada, nelle piazze, scendiamo dove vogliamo noi ma è necessaria una campagna di sensibilizzazione verso coloro che tirano i fili del “teatrino”. Non siamo le vostre marionette tantomeno le vostre cavie da laboratorio, siamo persone che amano scrivere in libertà con diritti e doveri rispettando tutti i requisiti di legge che occorrono. Quindi riflettete o voi che tirate i fili perché un blogger può cambiarvi la vostra patetica vita in un amen grazie al potere della parola ma non la parole che voi volete che noi scriviamo per imbellettarvi ma la nostra parola che è glabra e sobria, limpida e senza menzogne. Blogger è bello. Sempre. W i blogger.