La parola Radiestesia composta dal termine latino radius e da quello greco esthesis ovvero, percezione del raggio, è antica quanto l’uomo. La radioestesia è per metà una pratica esoterica e per metà una disciplina di auto-ascolto, una tecnica che dimostra che si può ascoltare l’ambiente che ci circonda attraverso noi stessi. Questo metodo ci permette di valutare le informazioni che ci vengono trasmesse dal mondo invisibile che sta attorno a noi. Il radiestesista diventa così un vero “allievo” della propria parte divina, che lo collega sempre di più con una realtà di ordine superiore. Il radioestesista utilizza per le sue indagini bacchette, piastre, pendoli di tutti i tipi, tutti strumenti che hanno poteri propri e che servono esclusivamente ad amplificare le reazioni neuromuscolari dello stesso mentre interroga la sua sensibilità. Infatti è possibile anche fare radiestesia usando semplicemente il proprio corpo, tecnica chiamata body-dowsing . Possiamo dire perciò che la radiestesia ha sempre fatto parte del nostro “corredo” sensoriale dai tempi della nascita dell’essere umano. Se ricorriamo alla teoria esoterica ma che in effetti non è solamente una teoria ma una consacrazione delle capacità di ogni essere umano consapevole di poter ascoltare le vibrazioni esterne, il fattore radioestesico è applicabile anche e soprattutto nel campo dello sciamanesimo che interviene in aiuto alle persone nel riappropriarsi della propria vita eliminando tutte le energie negative che bloccano i loro progetti. Interessante è la radioestesia spirituale indaga in profondità blocchi e problemi della nostra vita attuale e passata aiutandone l’ evoluzione. Una radiestesia è in grado di dare una vera e propria svolta alla vita di una persona, rendendola consapevole del problema e neutralizzandolo. La radiestesia costituisce una nuova professione e la conoscenza della radiestesia stessa è una chance in più per qualunque professionista e per qualunque persona sia in grado di percepire la consapevolezza che essa richiede.