Glamis Castle è il maniero che domina il villaggio di Glamis, presso Angus, in Scozia. E’ l’abitazione ufficiale dei conti Strathmore e Kinghorne.
L’attuale conte, Micheal, è il 18mo della dinastia e, a tutt’oggi, risiede nella vasta tenuta. Un’ala del castello costituisce la residenza della famiglia, che qui vi abita stabilmente. Il castello è aperto al pubblico. Anche se, in verità, considerate le dimensioni, ne è visitabile soltanto una piccola parte, attraverso visite guidate, soltanto in inglese, che durano circa un’oretta. Quando entrate a Glamis Castle non vi sarà consentito scattare fotografie ed è un vero peccato perché questo maniero trasuda storia e mistero da ogni mattone. Oltre ai conti Strathmore e Kinghorne, il castello di Glamis è celebre per aver sempre avuto residenti più che illustri. E’ famoso soprattutto per essere stata la casa d’infanzia della Regina Elisabetta II. Il castello di Glamis risale al XIV secolo. Il castello e le terre circostanti, oggi appartenenti ai conti Strathmore e Kinghorne, hanno una storia molto antica. Nei pressi del Castello di Glamis, infatti, sono stati rinvenuti reperti preistorici, ad esempio la pietra pitta conosciuta come Eassie Stone. La pietra pitta è una stele monumentale di origine celtica e piu’ precisamente appartenente al popolo dei Pitti. L’utilizzo della pietra pitta è assai poco conosciuto ma le ricerche dicono che possono essere servite come monumenti commemorativi, portando incisi i simboli dei clan di appartenenza, lignaggio o parentela. Nel 1376 re Roberto II di Scozia (il primo dei Re Stuart) concesse la tenuta di Glamis a John Lyon, Lord Glamis, che ricostruì una casa fortificata esistente sull’attuale sito. Probabilmente, al tempo di questa prima concessione, il castello era soltanto una riserva reale di caccia. Secondo la leggenda, ancora prima della sua costruzione, furono proprio le sue terre a fare da teatro all’assassinio di re Malcolm II, nel 1034. Il sovrano scozzese, fatto a pezzi dai suoi carnefici, è uno dei protagonisti delle storie più macabre che riguardano il castello. Pare che il suo sangue abbia formato sul pavimento un’enorme macchia, ancora oggi perfettamente visibile. Oscar Wilde si ispirò a questa vicenda, per il particolare della macchia indelebile, ne “Il Fantasma di Canterville“. Anche William Shakespeare ambientò le vicende dell’opera del Macbeth in questo castello. Si racconta nell’opera l’omicidio di re Duncan I per mano del cugino nel X secolo. Le storie macabre di sangue di Glamis Castle, però, non finiscono qui. Nel 1540, Lady Janet Douglas, vedova di Lord Glamis, fu bruciata sul rogo come strega da Giacomo V. Una delle prime leggende legate a Glamis Castle e più conosciute è quella del calice. Risalirebbe addirittura al primo proprietario del castello, Sir John Lyon che, nel 1372, acquistò il castello di Glamis. Nella sua dimora precedente, il palazzo Forteviot, vi era un calice che, secondo la leggenda, non doveva assolutamente essere spostato dal luogo in cui era conservato. Pena terribili disgrazie che si sarebbero abbattute senza pietà sulla stirpe di colui che avrebbe osato disobbedire. Ogni castello ha la sua dama bianca ed anche a Glamis la White Lady appare in tutto il suo “splendore” sottoforma di energia di luce bianca avvolta dalle fiamme questo perché Lady Campbell, bellissima donna e amata dalla popolazione del posto venne bruciata sul rogo perché accusata di stregoneria. In Scozia non si trova un altro castello con così tante storie sinistre e così tanti segreti, avvalorati dalla reticenza di molti membri della famiglia a parlarne e soprattutto avvalorato dai racconti di così tante persone in epoche distanti tra di loro. Glamis Castle si può a tutti gli effetti considerare il castello piu’ emblematico per coloro che studiano e fanno ricerche sui fenomeni paranormali.